La copertina appartiene all'opera del fotografo svedese Eric Johansson e meglio rappresenta le intenzioni di questa raccolta di racconti. Un uomo intento a disperdere nel lago le barche, gli orizzonti, le visioni, le noncuranze, il mare e ogni avventura possibile. Eppure non spariscono del tutto, ma rimangono lì davanti e scorrono di fronte a noi. In un mondo sempre più impegnato e difficile da sopportare, ci si dimentica di assaporare la bellezza nelle piccole cose. L'unico vero custode di tutto questo è il bambino che si trova a dover ruotare tra le mani un prodotto inverosimile e incredibilmente grande, ovvero l'adolescenza. Un prodotto che può essere più o meno duraturo, di qualità più o meno effimera, che può essere scambiato, rimosso, restituito, ti costringe a vedere il mondo sotto un profilo diverso senza aver chiara la differenza tra bene e male e senza aver bisogno di insegnamenti, vive di incontri profondi e di giovani amori. Gli occhi di un giovane ragazzo nel pieno della crescita vedono solo ciò che vogliono vedere. Un prodotto che non si può disperdere per quanto vecchio possa diventare, rimane il filmino di una vita a parte, una vita disinteressata e più ricca.
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